Al Masseto, cerchiamo di limitare il più possibile la nostra azione sul vino. L’ obiettivo è semplice: catturare lo spirito della natura e portarlo ai suoi massimi livelli.
Tutto ruota attorno a un vigneto straordinario, molto impegnativo, e a un vino figlio della massima semplicità. Abbiamo vasche, botti, un sistema di vinificazione a caduta. E persone che amano prendersi cura di questo vino. Tutto qui. È la nostra filosofia.
Axel Heinz, Direttore di tenuta
Aprire una bottiglia equivale a scatenare un caleidoscopio liquido. Una rara combinazione di opulenza sontuosa e raffinata eleganza.
In omaggio al suo vigore, alla sua morbidezza e all’enorme debito nei confronti del terreno dal quale ha origine, il Masseto deve il suo nome ai duri blocchi di argilla blu, detti ‘massi’, che si formano sulla superficie del vigneto.
VINIFICAZIONE E AFFINAMENTO
Sette diversi lotti sono stati vinificati durante la vendemmia. I grappoli, vendemmiati a mano in casse da 15 kg, sono stati selezionati a mano su un doppio tavolo di cernita prima e dopo la diraspatura e poi sottoposti a una pigiatura soffice. Ogni lotto del vigneto è stato vinificato separatamente. La fermentazione si è svolta in vasche sia di acciaio che di legno, e alcuni piccoli lotti in barrique, seguita da una macerazione di 15-20 giorni a una temperatura tra 25 e 30 °C. Quindi è iniziata la fermentazione malolattica in barrique di rovere nuove al 100%, tenendo separati i diversi lotti per i primi 12 mesi di maturazione. In seguito, il vino è stato assemblato e reintrodotto nelle barrique per un altro anno, per un totale complessivo di 24 mesi. L’invecchiamento è proseguito in bottiglia per altri 12 mesi prima dell’immissione sul mercato.